Non è un mistero che le estati del calcio italiano, soprattutto nelle categorie inferiori, rappresentino una fase calda. Gli adempimenti amministrativi, economici ed infrastrutturali possono rappresentare un ostacolo non da poco per una squadra che non vive una situazione economica florida. L’ultima stagione, tra l’altro, è stata contrassegnata in terza serie da squadre che non hanno finito l’annata come Turris e Taranto, ma anche da altre che hanno ricevuto delle penalizzazioni per il mancato rispetto dei termini per le scadenze economiche.
Pochi giorni fa l’impresa ai play out
Ci sono poi state storie bellissime come quella della Lucchese che, nonostante le difficoltà, è riuscita a conquistare la salvezza al play out con il Sestri Levante. Un risultato importante per una società che molti ricorderanno anche giocare con ottimi risultati la Serie B. Nei giorni scorsi, però, è arrivata la dichiarazione di fallimento. Il quarto in diciassette anni, dato che sicuramente fa male ai tifosi ma a chiunque ami il calcio indipendentemente dalla bandiera.
C’è ancora tempop per dare prosecuzione alla storia sportiva
Dal punto di vista sportivo non è detta la parola fine. La società andrà in amministrazione fallimentare, ma se si presentasse qualcuno con una nuova società disposto a onorare i debiti sarebbe ancora possibile presentare domanda di iscrizione (il termine scade il 6 giugno). Da quel momento in avanti, tra l’altro, inizierà tutta la fase relativa alle istruttuorie per le domande di iscrizione delle squadre professionistiche. Certo è che i tempi siano stretti.