L’attaccante del Borussia Dortmund torna al gol proprio nel “World Cancer Day”. Il colpo di testa al Friburgo ha il sapore della rinascita

Scegliere un giorno migliore per riprendersi tutto era difficile. Praticamente impossibile. Sebastien Haller ha calcolato tutto alla perfezione. Goleada del Dortmund, aggancio momentaneo in classifica al Bayern Monaco e ritorno al gol. Dall’inferno al paradiso in 51 minuti, quelli che ci ha messo per prendere l’ascensore e staccare di testa sul cross di Guerreiro. Festa ed abbracci, il famoso muro giallo del Westfalen Stadion che balza in piedi. Atmosfera da brividi, resa ancora più incredibile dal fatto che oggi nel mondo si celebri il ‘World Cancer Day‘.

Sì, perché la storia di Haller la conoscono tutti (purtroppo) fin troppo bene. Caterve di gol all’Ajax e la chiamata del Borussia Dortmund. Non una chiamata qualsiasi, perché la dirigenza pensa a lui per sostituire il partente Haaland. Haller il sapore del trasferimento se lo gode poco. Qualche allenamento, le consuete visite mediche e la scoperta di un tumore ai testicoli. Carriera in standby, ma prima di pensare ai gol ed alla Champions League c’è da lottare per altro. Sebastien si rimbocca le maniche, terapia dopo terapia supera anche due interventi chirurgici. Dallo scorso luglio di acqua sotto i ponti ne è passata. Sognava di incantare il muro giallo, si è ritrovato in un letto d’ospedale.

Oggi però si è ripreso tutto. Minuto 51 di una partita già in discesa contro il Friburgo. In quel colpo di testa finito in fondo alla rete c’è tanto. C’è tutto. Sconfitta la paura più grande, adesso è tempo di riprendersi presente e futuro. Ed oggi quella scritta (“fuck cancer“) che ha voluto incidere sugli scarpini ha il significato preciso della rinascita. Bentornato Seba!

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