Domenica, alle 12:30, di fronte Bologna e Inter: apriamo il baule dei ricordi per rievocare un protagonista storico della sfida. Parliamo di Harald Nielsen, soprannominato “Dondolo”, centravanti danese che vestì la maglia di entrambe le squadre negli anni Sessanta.

Figlio di un pescivendolo, iniziò a lavorare giovanissimo in una fabbrica di automobili. Un centravanti longilineo, biondo, dal potente tiro e un senso del gol molto sviluppato. Harald Nielsen, classe 1941, iniziò a far circolare il suo nome oltre i confini danesi nel 1960. Doppietta in amichevole contro il Brasile ’58 con la selezione del Copenaghen XI; capocannoniere del campionato con la maglia del Frederikshavn, club della sua città natale; tiratore scelto pure ai Giochi Olimpici, in cui vinse la medaglia d’argento. Una vetrina, quella romana, davanti a cui si soffermò il calcio italiano. Fu il Bologna ad accaparrarselo: passò professionista e, secondo le criticabili regole dell’epoca, dovette dire addio alla maglia della Nazionale (15 reti in 14 presenze, score da urlo).

Anche in Serie A proseguì il tocco magico. 8 gol nella prima mezza stagione, poi 19 nel 1962-63 e 21 nel 1963-64 (nella foto di copertina, il Bologna di quella stagione) che portarono due titoli di fila da re del gol e, soprattutto, lo Scudetto dopo lo spareggio contro l’Inter: “Dondolo” andò a segno, in quel giorno storico per la squadra petroniana. Tuttavia, il declino di Nielsen fu repentino. Nel 1967 fu acquistato – a peso d’oro, circa mezzo miliardo dell’epoca – dall’Inter, ma non andò bene. Sommando altre due annate con Napoli e Sampdoria, mise insieme poche presenze a causa di guai fisici ricorrenti. E così arrivò il prematuro addio all’attività ad appena 29 anni. Durante la carriera agonistica pubblicò 6 libri a tema calcistico.

Tornò in patria, dedicandosi all’attività di imprenditore di successo (in svariati settori) e rientrando nel ‘suo’ mondo come uno dei fautori del passaggio al professionismo per il calcio in Danimarca. Divenne presidente del Copenaghen e ricoprì altre cariche in diverse istituzioni. Ha vissuto una lunghissima storia d’amore con l’attrice Rudi Hansen, fino all’ultimo dei suoi giorni. Harald Nielsen, soprannominato agli albori della carriera “Guld-Harald” (“Harald d’oro”), è morto l’11 agosto 2015 all’età di 73 anni. L’ex calciatore riposa nel cimitero di Ordrup. Sulla tomba sono presenti i loghi del Copenhagen e del Bologna, oltre al nomignolo citato con cui è rimasto celebre nel suo Paese.

Fabio Ornano

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *