Il calcio iberico ha vissuto un anno solare che è già indimenticabile

Si diceva che un ciclo come quello che, tra il 2008 ed il 2012, per la Spagna potesse non tornare più. Erano le furie rosse che potevano vantare Casillas, Puyol, Piquè, Busquets, Xavi, Iniesta, Fabregas, Xabi Alonso. E forse è davvero così, considerato che quella è forse una generazione irripetibile. Tuttavia, la scia di quei successi ha generato un movimento che continua a produrre talenti che permettono di vincere tanto e sembrano essere una polizza sulla competitività del calcio spagnolo a livello internazionale nei prossimi anni.

Non è una sensazione, ma una presa d’atto di quello che è successo ormai molti anni dopo: esattamente nel 2024. Basta fare il consuntivo di quello che è stato l’andamento delle maggiori competizioni nell’anno solare fino al momento.

Il Real Madrid che vince la Champions League non fa più notizia. Sono quindici nella storia dei blancos i successi, sei negli ultimi dieci anni. Numeri che sarebbero lusinghieri in qualsiasi competizione, figurarsi dove ci si confronta con il meglio del calcio europeo. La squadra di Ancelotti sembra essere l’incontro ideale tra qualche talento spagnolo e il meglio dei calciatori a livello internazionale.

Ma sono le Nazionali a mettere il punto esclamativo, sulla straordinaria salute del movimento iberico. Nel 2024 la Spagna ha vinto gli Europei strapazzando tutti sul piano del gioco, ottenendo una vittoria che definire meritata è riduttivo. E dietro? Poche settimane fa è arrivata la vittoria agli Europei Under 19, a ricordare che anche tra i più giovani è pronto un ricambio importante. E, per non farsi mancare nulla, la Spagna ha vinto anche la medaglia d’oro alle Olimpiadi giocando con una formazione under 23.

In questa squadra Fermin Lopez e Alex Baena hanno già fatto parte della squadra che ha vinto gli Europei assoluti. IL primo, con sei gol e assist, è stato uno dei trascinatori della squadra. E, a dire il vero, il calcio sembra monopolizzare l’attenzione dello sport spagnolo, considerato che nel medagliere ha ottenuto “solo” 18 medaglie: cinque d’oro, quattro d’argento e nove di bronzo.

Meno della metà dell’Italia arrivata a quota 40 che, invece, come è noto nel calcio soffre e non poco negli ultimi anni.

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