L’eroe di Germania 2006 sta vivendo non facile al timone della squadra francese

Fabio Grosso ha un rapporto speciale con la Francia. Quello di chi ha calciato il rigore decisivo contro i transalpini per portare l’Italia sul tetto del mondo. Sono passati, però, ormai più di quindici anni e adesso confidava che oltre le Alpi potesse trovare la consacrazione dopo l’ottima annata vissuta a Frosinone. Dopo aver invece portato i ciociari in Serie A deve confrontarsi con attualità che è sicuramente lontana da quella che avrebbe immaginato e sperato.

Il rendimento di Fabio Grosso

Dopo nove partite il Lione è ultimo in classifica con 0 punti, tre partite e sei sconfitte. Un ruolino che genera una certa impressione, soprattutto per chi custodisce un ricordo della formazione francese come protagonista ad alto livello in Europa. Da quando è arrivato il quarantaseienne tecnico italiano il cammino è stato di tre sconfitte ed un pareggio. L’ultima sconfitta ha fatto sicuramente rumore considerato che gli uomini di Grosso hanno perso in casa con una formazione di bassa classifica tra le mura amiche. Il Clermont ha espugnato il Groupama Stadium 2-1 ed ha in un certo senso acuito la crisi. E per Grosso si avvicina il derby con Gattuso.

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