L’anno della rinascita del calcio italiano si auspica possa dare anche dei trofei

La stagione 2022-2023 sarà ricordata come quella della riscossa del calcio italiano in Europa. Indipendentemente da come andranno le finali. Certo è che alzare dei trofei nei tre impegni che attendono le formazioni del Bel Paese sarebbe un’eventualità molto gradita.

La prima cosa da fare è, ovviamente, segnarsi sul calendario gli appuntamenti. Anche perchè non accadeva spesso che l‘Italia ne avesse in un periodo in cui si giocano gli atti finali delle competizioni continentali, eventi da cui si era stati molto lontani negli ultimi anni.

Si parte il 31 maggio a Budapest. La Roma proverà a mettere in discussione la tradizione favorevole del Siviglia che è ormai nota come la squadra che ha un feeling speciale con una competizione che ha vinto più volte. Il 7 giugno, invece, la Fiorentina proverà a battere il West Ham nella finale di Conference League con gli inglesi del West Ham. Il piatto forte, cioè la finale di Champions League, andrà in scena il prossimo 10 giugno, con Inter-Manchester City.

Il sogno è riuscire ad emulare quel 1990 che rappresentò forse l’apice dello splendore del calcio italiano. In quella stagione il Milan vinse la massima competizione europea, la Juventus la Coppa Uefa e la Sampdoria la Coppa delle Coppe. I più pignoli sottolineeranno che quello fu un vero e proprio trionfo del calcio italiano anche per la quota di calciatori italiani che c’era in ogni squadra. Oggi, invece, la percentuale di stranieri è particolarmente alta.

C’è chi, tra l’altro, ha anche posto l’accento sui corsi e ricorsi storici: in quell’anno lo scudetto lo vinse proprio il Napoli. A trentatré anni di distanza il sogno è che le coincidenze si ripetano in toto.

Un traguardo simile, ma non del tutto equiparabile, venne centrato nel 1993-1994. In quell’anno il Milan di Fabio Capello vinse la Champions in finale con il Barcellona, l’Inter vinse la Coppa Uefa superando il Salisburgo ed il Parma si fermò ad un passo dalla Coppa delle Coppe perdendo contro l’Arsenal.

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