Le analisi economiche sui maggiori club a livello mondiali confermano il gap del calcio italiano con i top a livello mondiale
Le tre finali su tre della stagione 2022-2023 rappresentano un’anomalia in un momento storico in cui il calcio italiano insegue le nazioni più ricche. Si è parlato molto di rinascita, ma è forse un tentativo per mettere un po’ di polvere sotto al tappeto. Nel senso che la crescita è certificata dai risultati, ma affinché sia consolidata sarà necessario che si ripeta nel corso dei prossimi anni.
Facile a dirsi, un po’ meno a farsi. Soprattutto considerate quelle che sono state le ultime analisi economiche di Forbes, attraverso cui si è venuti a conoscenza di quello che sarebbe il valore delle maggiori aziende calcistiche al mondo
A prendersi la testa assoluta è ovviamente il Real Madrid. La squadra più vincente della storia del calcio ha un valore stimato di 6 miliardi di euro. Un valore a cui si avvicina una squadra che negli ultimi anni, ma che ha saputo costruirsi un nome che va oltre il Regno Unito. Il riferimento è al Manchester United, seguito dal Barcellona (5,51 miliardi), dal Liverpool ((5,26 miliardi) e dal Manchester City (4,99 miliardi) Numeri straordinari che configurano una top 5 composta delle due grandi di Spagna e da ben tre squadre inglesi. Al sesto e settimo posto ci sono, invece, il Bayern Monaco (una tedesca) il Paris Saint Germain (una francese). Per trovare la prima italiana bisogna scivolare fino all’undicesimo posto, alle spalle di Chelsea, Tottenham e Arsenal.
Lì c’è la Juventus con un valore stimato di 2,16 miliardi. La seconda italiana in graduatoria è, invece, il Milan quattordicesimo a quota 1,4 miliardi. L‘Inter è, invece, al sedicesimo posto con 1,03 miliardi. La quarta e ultima italiana nella top 30 è la Roma al ventisettesimo posto con 724 milioni di euro.
A quattro formazioni del Bel Paese ne corrispondono 12 formazioni della Premier League che, non a caso viene considerato il campionato più ricco del mondo. Numeri che certificano quanto la crescita del calcio italiano dovrà farsi strada su un terreno dove muoversi sarà difficile considerata la forza economica di molti tra i top avversari.