Dopo l’invasione russa in territorio ucraino era scattato lo stop per la partecipazione alle competizioni internazionali

Una guerra è sempre una sconfitta per tutti. L’invasione russa dell’Ucraina ha fatto da spartiacque nella storia europea (e non solo) recente, ma lo ha fatto anche nel calcio. L’esclusione delle squadre russe dalle competizioni internazionali aveva fatto pagare un prezzo molto alto al movimento di quel paese.

La marcia indietro, ad oggi, non è totale. Non potrebbe essere altrimenti, considerato che è ancora in corso un conflitto su cui c’è condanna unanime su quella che è stata la condotta russa.

C’è, però, una riapertura da parte dell’Uefa che ha scelto di dare nuovamente il via libera alle squadre giovanili russe. Una scelta che mira a non fari ricadere sui giovani le colpe che, in realtà, non sono certo le loro, ma degli adulti .Alle squadre giovanili che potranno essere riammesse sarà consentito partecipare alle competizioni senza la bandiera nazionale, l’inno, la divisa nazionale

Particolari questi ultimi che continuano a sottolineare come la situazione continui ad essere lontana dalla normalità. Come non lo è affatto in territorio ucraino, dove le ostilità continuano a regalare giornate difficili alle persone che vivono nelle zone interessate dalla prosecuzione del conflitto.

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