L’attaccante norvegese del Manchester City non stupisce più, ma ci sono da aggiornare i libri della storia calcistica

Il campionato più ricco del Mondo. Il torneo più bello del globo. Gli stadi più belli e con la migliore atmosfera che ci possa essere. Sono solo alcune delle definizioni che, in questi anni, hanno accompagnato ogni descrizione della Premier League. E molte, ad onor del vero, sono più che azzeccate.

Tuttavia, tra dieci o vent’anni si parlerà di un ragazzo poco più ventenne che nel suo primo campionato in Inghilterra non si è affatto impressionato rispetto al livello del contesto e degli avversari. Il suo nome è Erling Haaland e a 22 anni si è concesso il lusso di diventare il miglior marcatore di sempre nella storia della Premier League in una singola stagione.

35 gol! Un numero di realizzazioni in un singolo torneo che gli valgono un primato strappato a leggende come Alan Shearer e Andrew Cole. Loro si erano fermati a quota 34. Come se non bastasse questo, a enfatizzare le dimensioni dell’impresa del centravanti norvegese c’è un altro parametro da mettere in evidenza: li ha fatti in 31 partite. Questo presuppone il fatto che avrà la possibilità di incrementare il bottino e migliorare il primato, lanciando magari la sfida a sé stesso in vista delle prossime stagioni. Il campionato è alla giornata numero 33 e ne mancano cinque.

Ah, ci sarebbero anche 7 assist da mettere a referto, ma quelli rischiano di passare in secondo piano. I

La sua realizzazione numero 35 è arrivata contro il West Ham. Si è detto molto felice del traguardo raggiunto, ma ha anche ammesso di non volerci pensare troppo. Anche perché la sensazione è che se dovesse tenere conto di tutti i primati che, uno dopo l’altro, sta battendo avrebbe troppo tempo da dedicare alla cosa.

Il tutto in attesa di capire quante reti farà registrare la sua stagione in Champions League. In attesa di semifinali ed eventuale finale lo score è già straordinario: 12 reti in 8 partite. I numeri, senza possibilità di smentita, dicono che giocare con Haaland equivale a giocare con la certezza di avere poco più di un gol dalla propria parte ad ogni match. Mica male, considerato il livello delle competizioni che si trova a disputare.

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