Il club partenopeo può essere un esempio per tutto il calcio italiano

D’accordo la stagione non è ancora finita. Prima di allora non sarà possibile fare bilanci, ma quando sono passati oltre due terzi c’è già un vincitore: la filosofia del Napoli. Una squadra che da anni tiene i conti in ordine, non pratica strategie folli a livello di ingaggi e privilegia la programmazione.

Napoli competitivo anche in Champions

Sono serviti diversi anni perché gli azzurri diventassero così competitivi, al punto da poter dire la propria con credenziali importanti in Champions League. Ci sono state stagioni difficili, altre dove per i tifosi è stato difficile veder partire i prezzi pregiati della rosa.

Oggi, però, c’è un dato di fatto: il Napoli ha dato un segnale a tutto il calcio italiano. Senza il potere d’acquisto del calcio inglese (che non sta andando comunqeu benissimo), non è investire sui campioni sul viale del tramonto ad assicurare competitività. Meglio sposare un progetto tecnico, coltivarlo e rinnovarlo con talenti che potrebbero tramutarsi in campioni. Anche investendo di più sui cartellini che sullo stipendio di calciatori avanti con l’età.

Allenatore come Spalletti fanno la differenza

Serve occhio e non tutte le ciambelle escono col cubo, ma la sensazione è che non ci siano alternative. Serve anche un allenatore come Luciano Spalletti certo, di cui troppo in fretta si dice che sia meno vincente di altre. Le sue squadre hanno sempre giocato molto meglio della media e quasi mai ha avuto corazzate che potessero essere considerate in grado di vincere il campionato.

L’augurio è che il Napoli possa rappresentare la stella cometa in grado di segnare un punto di svolta per tutti i club.

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