Nella prossima stagione la regione più estrema dell’Italia peninsulare potrebbe vivere una stagione da record nel 2023-2024

I quasi 10.000 tifosi del Catanzaro che hanno invaso Salerno per la partita con la Gelbison sono già una cartolina che appartiene alla storia del calcio calabrese. Le aquile, dopo diciassette anni, hanno ritrovato la serie cadetta. Una sorta di approdo naturale per un club, che soprattutto negli anni ’70 e ’80, ha vissuto pagine importanti in massima serie.

Un grido di gioia atteso, ma forse ancora più bello. Un trionfo reso epocale dai numeri con cui la squadra di Vivarini ha stravinto il campionato di Serie C Girone C. Un torneo dove forse il livello non era alto come negli anni passati, ma dove i numeri dei giallorossi rischiano di consegnare alla leggenda la squadra giallorossa.

Il Catanzaro in Serie B porta la terza squadra calabrese in Serie B. Attualmente nella serie cadetta c’è la Reggina che sogna i play off, ma deve fare i conti con una possibile penalizzazione. Un passaggio quasi obbligato nell’opera di risanamento del club, salvato dal fallimento nella passata estate. Gli amaranto, a quel punto, dovrebbero puntare a salvare la categoria, con una squadra in grado di farcela benché sia finita in una spirale negativa.

Il Cosenza, invece, con tre vittorie importanti ha ritrovato la speranza di raggiungere, per l’ennesima volta, la salvezza. E poi c’è il Crotone che, dopo aver perso il duello con il Catanzaro dei record, si presenterà ai play off da grande favorito per il salto tra i cadetti.

Se tutto dovesse andare come deve, la Calabria potrebbe ritrovarsi addirittura quattro squadre in Serie B. Sarebbe un record considerato che si era arrivati al massimo a tre. L’ultima volta è accaduto proprio nella passata stagione quando c’erano Reggina, Cosenza e Crotone.

Sarebbe un traguardo di grande rilevanza per una regione da poco meno di due milioni di abitanti.

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