Uno psicodramma sportivo che richiama alla mente tanti episodi, anche nel campionato italiano: dalla Roma alla Juventus, passando per l’Inter di Ronaldo

Una tragedia sportiva, una di quelle che un tifoso non vorrebbe mai vivere. Sembrava tutto pronto per i festeggiamenti in casa Borussia Dortmund, per uno scudetto che mancava da ben undici anni. Gli ingredienti c’erano tutti: ultima giornata, due punti di vantaggio sul Bayern Monaco (che vince il titolo guarda caso da undici anni consecutivi), ultima gara in casa contro un Mainz che non aveva più nulla da chiedere al campionato, la grande occasione per  interrompere l’egemonia dei rivali bavaresi che dura appunto da oltre un decennio. E invece…lo scudetto è finito ancora una volta nelle mani del Bayern. Ma come è stato possibile?

SUCCEDE TUTTO IN 24 MINUTI. Al 15′ il Mainz passa incredibilmente in vantaggio, quattro minuti dopo Haller sbaglia il rigore del possibile pareggio, poi al 24′ la rete dello 0 a 2 che gela tutti i tifosi del Borussia. Nel frattempo il Bayern sta vincendo 1-0 contro il Colonia. I gialloneri accorciano le distanze solo al 61′, ma il tempo passa e lo spazio per rimontare si accorcia. All’82′ la speranza arriva invece proprio da Colonia: i bavaresi subiscono la rete del pareggio, il Dortmund è di nuovo virtualmente campione. Ma la beffa più grande deve ancora compiersi: all’89′ Musiala segna il gol vittoria per il Bayern. Il Borussia invece pareggia solo al 6′ di recupero con Sule. È il gol che rende, se possibile, tutto ancora più tragico: Borussia e Bayern terminano così il campionato a pari punti, ma i bavaresi sono campioni per la dodicesima volta consecutiva grazie alla differenza reti. Incredibile.

GLI PSICODRAMMI ITALIANI. Sono diversi, e hanno fatto piangere intere generazioni di tifosi. Come non ricordare il famoso Roma-Lecce 2-3 del 1986, con i giallorossi a un passo dal titolo a discapito della Juventus. Il Lecce già retrocesso portò via dall’Olimpico una incredibile vittoria mandando in frantumi il sogno scudetto romanista. La stessa Juventus ebbe da piangere sotto la pioggia di Perugia, quando nel 2000 una sconfitta (1-0) in Umbria significò scudetto sì, ma per i rivali della Lazio di Eriksson e Cragnotti. Come non ricordare poi le lacrime di Ronaldo il fenomeno, quando nel 1998 la sua Inter, perdendo a Roma contro la Lazio, consegnò lo scudetto agli acerrimi nemici della Juventus? Insomma, i tifosi del Borussia avranno tanto da piangere in questi giorni, ma di certo non saranno i primi a farlo. E nemmeno gli ultimi.

Andrea Dessì

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *