Guidano la classifica dei cannonieri due calciatori che erano nella serie inferiore nella passata stagione

Funziona ancora l’ascensore delle categorie per i calciatori? A giudicare dalla classifica dei cannonieri della Serie B, la risposta è “Sì”. A comandare ci sono due che hanno fatto la gavetta e oggi stanno riscuotendo il credito di tanta esperienza fatta in terza serie.

13 gol per Matteo Brunori e 13 per Walid Cheddira. Per i due, oltre al numero di reti realizzate, c’è un altro tratto comune: l’anno scorso giocavano in Serie C. E non era affatto scontato che in una B ricca di grandi nomi potessero arrivare a tanto.

Brunori a Palermo è diventato un’istituzione. In meno di due anni ha realizzato 38 gol in 59 partite. L’anno scorso ha trascinato i rosanero al ritorno tra i cadetti ed oggi guida le ambizioni di un club che grazie alla proprietà del City Group sogna in grande.

Non è un gigante, ma un’attaccante vecchia maniera. Di quelli che abbina forza fisica, capacità di giocare d’astuzia e buttarsi negli spazi. La Serie B l’aveva già conosciuta in altre stagioni, ma mai aveva trovato la consacrazione che sta avendo a 28 anni. Dei quasi 100 gol in carriera, quasi tutti erano arrivati in categorie meno prestigiose. Ad un certo punto era finito in Eccellenza.

Ancora giovane, ma non giovanissimo, è il classe 1998 Walid Cheddira. A differenza del collega palermitano, l’attaccante del Bari ha saltato diverse partite a causa della partecipazione al Mondiale. Nato a Loreto (Ancona), ha scelto di giocare con il Marocco e nella sua incredibile stagione ha potuto anche vivere la straordinaria esperienza con la nazionale africana.

Quando parte in velocità non lo prendono mai. A livello realizzativo, prima di quest’anno, la sua migliore stagione era stata nella Sangiustese, in Serie D (10 reti, in due occasioni). Erano le annate 2018-2019 e 2019-2020. Numeri con i quali era finito all’attenzione del Parma, che lo aveva acquistato per poi girarlo in prestito a più squadre. Fino all’approdo al Bari e all’avvenuto riscatto da parte dei pugliesi dopo le 6 reti in 34 apparizioni in Serie C.  Numeri comqunue ancora lontani da quelli straordinari di questa spettacolare annata .

Brunori e Cheddira sono esempi importanti. Per i giovani che posso comprendere l’importanza di fare esperienza nelle categorie inferiori. E anche per i dirigenti che, di tanto in tanto, potrebbero trovare patrimoni tecnici sui campi più periferici del calcio nazionale.

Pasquale De Marte

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