Con una vittoria sul campo dell’Olbia la Reggiana si è guadagnata il ritorno in Serie B. Una piazza storica del calcio italiano, che ha conosciuto anche la Serie A, ritrova la cadetteria. Una cavalcata culminata con il successo in Sardegna e guidata da Aimo Stefano Diana. Un allenatore che chi ha più di trent’anni ricorda sicuramente come un ottimo terzino destro, con una lunga militanza in Serie A e ad alto livello.

Il tecnico, classe ’78, giocava con Pirlo, Baronio e Bonazzoli ai tempi delle giovanili del Brescia. Dopo il lusinghiero percorso in campo ne ha intrapreso un altro in panchina dove si è conquistato tutto passo dopo passo con ottime annate anche in squadre meno blasonate.  Feralpisalò, Melfi, Sicula Leonzio, Renate sono state le tappe che hanno anticipato il suo approdo a Reggio Emilia, dove ha confezionato una grande impresa.

Un successo che arriva dopo averlo sfiorato lo scorso anno, quando arrivò secondo nella regular season e venne eliminato ai quarti di finale dei play off. Avvenne ad opera proprio della Feralpisalò, sua ex squadra ed altra promossa in B (assieme al Catanzaro). Decise le promozioni dirette, si attenderà la quarta attraverso i play off.

Il fatto che i granata abbiano ottenuto un grande successo, un anno dopo una buona annata, testimonia come la programmazione e la continuità tecnica spesso pagano. Molto più di decisioni umorali, considerato che il calcio è spesso deciso da episodi e da situazioni esteramporanee che premiano meno di quanto dovrebbero il buon lavoro di allenatori e calciatori.

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