Si sono spenti i riflettori sul Mondiale Qatar 2022. Ecco numeri, primati e record raggiunti nel corso della manifestazione iridata.

I numeri agrodolci di CR7

Non è stato il mondiale dei suoi sogni, eppure CR7 ha comunque lasciato una impronta nella competizione iridata.

Con il gol siglato su rigore nella partita della fase a gironi contro il Ghana, poi terminata 3-2 per i portoghesi, Cristiano Ronaldo è diventato il primo giocatore a segnare in cinque edizioni mondiali diverse e consecutive (2006, 2010, 2014, 2018 e 2022).

A 37 anni e 292 giorni, Cr7 è inoltre il calciatore più anziano a segnare per la nazionale lusitana ai Mondiali.

Con la partecipazione a Qatar 2022, il bomber portoghese è entrato nel ristrettissimo club di chi ha preso parte a ben cinque campionati del mondo. A fargli compagnia sono i messicani Rafael Marquez e Antonio Carbajal, il tedesco Lothar Matthaus e l’immancabile rivale di sempre, la pulce argentina Lionel Messi.

Ancora oggi Cr7 detiene il record di calciatore più giovane ad aver segnato in un mondiale per la nazionale portoghese. A 21 anni e 132 giorni, nel 2006.

Come Messi nessuno mai

El hombre record: Lionel Messi. Oltre ad aver alzato al cielo il trofeo più importante con la sua nazionale, il fuoriclasse argentino ha infranto una serie di nuovi record.

Il capitano della selezione albiceleste, a 35 anni, ha superato il record di Gabriel Omar Batistuta (10 reti), diventando il maggior realizzatore della storia dell’Argentina, il sesto cannoniere nella classifica di tutti i tempi, nonché il più anziano a siglare cinque gol in una singola edizione dei Mondiali (5 reti).

Con 26 presenze mondiali, la Pulce ha inoltre superato il primato di Lothar Matthaus (25).

Grazie al rigore realizzato nella prima partita della fase a gironi, poi persa con l’Arabia Saudita, Messi è diventato il primo calciatore a segnare in quattro Coppe del Mondo con la Nazionale argentina (2006, 2014, 2018 e 2022). Il primo gol realizzato nella finale, ancora dal dischetto, lo ha reso inoltre il primo giocatore a segnare in ciascuna delle fasi a eliminazione diretta.

L’enfant terrible

L’altro protagonista del Mondiale Qatar ’22 non può non essere Kylian Mbappè. Con il gol siglato al 118’ minuto della finale contro l’Argentina, il terzo nel match, il fenomeno del PSG ha raggiunto Geoff Hurst, fino a quest’anno unico giocatore a segnare una tripletta nella finale della Coppa del Mondo.

Con 8 reti totali, Mbappè è diventato il miglior marcatore della competizione iridata 2022.

Il talento precoce di Gavi

Il numero 9 della nazionale spagnola, Pablo Martín Páez Gavira, noto come Gavi, è diventato il primo giocatore nato nel 2004 a segnare un gol in Qatar. La rete è arrivata nel match inaugurale vinto per 7-0 dalle furie rosse sulla Costa Rica. Mai la Spagna aveva segnato tanti gol in una singola partita di Coppa del mondo.

A soli 18 anni e 110 giorni, il talento del Barcellona è diventato il più giovane calciatore spagnolo a segnare in un Mondiale, e il terzo più giovane di sempre dopo il brasiliano Pelé e il messicano Manuel Rosas.

Giroud re di Francia

Con la rete siglata negli ottavi di finale contro la Polonia, Olivier Giroud è diventato il capocannoniere di tutti i tempi della Francia.

L’attaccante del Milan in quella occasione ha segnato il suo 52° gol in nazionale. Il record è stato superato dallo stesso Giroud con la rete nei quarti di finale contro l’Inghilterra.

Prima di questa edizione dei mondiali, il record apparteneva a Thierry Henry, con 51 gol.

Il record di Lloris

Il capitano della Francia Hugo Lloris, complice l’infortunio del milanista Mike Maignan, ha raggiunto il record di presenze della sua nazione (143). Il portiere del Tottenham, in occasione dei quarti di finale disputati contro l’Inghilterra, ha superato Lilian Thuram.

Dopo semifinale e finale, Lloris ha superato il proprio record, portandosi a 145 presenze.

Williams, fratelli avversari

Inaki Williams e Nico Williams, in occasione della partita del 24 novembre 2022, Spagna-Ghana, sono entrati nella storia del calcio diventando i primi fratelli a giocare per nazionali diverse in campionato del mondo.

Spagnoli di origine ghanese, entrambi giocano nell’Athletic Bilbao. Ma mentre il 28enne Inaki ha scelto di vestire la maglia della nazionale africana, Nico (20 anni) ha accolto la causa delle Furie Rosse.

Pepe ringhia su Milla

Képler Laveran Lima Ferreira, difensore portoghese meglio noto come Pepe, a 39 anni è secondo giocatore di movimento più anziano della Coppa del mondo. Traguardo raggiunto nella partita vinta 2-0 contro l’Uruguay. Resta ancora lontano il record di Roger Milla, attaccante partecipò a mondiale Usa ’94 all’età di 42 anni.

Pepe, dopo il gol siglato nella partita vinta 6-1 contro la Svizzera, è diventato il secondo marcatore più longevo della competizione. Davanti a lui ancora Milla, autore del gol della bandiera per i Leoni Indomabili in un Camerun-Russia della fase a gironi del mondiale statunitense.

Tuttavia il record assoluto di longevità è ancora custodito dal portiere egiziano Essam El-Hadary, che ha difeso i pali della sua nazionale all’età di 45 anni in occasione dei mondiali del 2018.

Prima nota rosa

Il 1° dicembre scorso, in occasione dell’ultimo incontro della fase a gironi tra Germania e Costa Rica, Stephanie Frappart è diventata il primo arbitro donna di una partita di Coppa del Mondo maschile.

Gakpo e il record oranje

Cody Gakpo, 23enne attaccante in forza al PSV, è il primo calciatore olandese ad aver segnato in tutte le partite della fase a gironi di un mondiale.

Capitan Alves

Dani Alves, a 39 anni suonati, ha aggiunto un ulteriore record nella sua invidiabile carriera. Con la presenza da subentrato contro il Camerun, il calciatore dei Pumas è diventato il capitano più anziano della storia del Brasile a scendere in campo, “soffiando” il record a Thiago Silva, anni 38.

La favola dei Leoni dell’Atlante

Il Marocco, dopo aver superato il Portogallo ai quarti, è diventato il primo paese africano ad accedere in una semifinale della Coppa del Mondo.

Germania kaputt

La Germania non ha vinto le prime due partite della Coppa del Mondo. Non accadeva dal 1938.

Il Sol Levante e il tramonto del tiki taka

Con il 17,7% registrato nella partita contro la Spagna, il Giappone ha vinto una partita di un mondiale con il più basso dato di possesso palla nella storia della competizione iridata.

Ivan il terribile

Con 10 reti, Ivan Perisic è diventato il capocannoniere di tutti i tempi della Croazia nei tornei internazionali.

E segna sempre lui

Gli ultimi sei gol realizzati nei mondiali dall’Ecuador portano la firma di Enner Valencia. Dal mondiale del 2014 nessun altro giocatore ecuadoriano ha trovato la rete.

L’attaccante del Fenerbahçe è entrato di diritto in una élite a cui fanno parte la leggenda portoghese Eusebio nel 1966, l’indimenticato azzurro Paolo Rossi nel 1982, e il russo Oleg Salenko nel 1994.

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