Il tecnico del Milan ha tatuate sul polso le iniziali di Astori e l’iconico numero 13, che in città si può trovare ormai ovunque

Il destino li ha rimessi di fronte. Scherzo del calendario? In un certo senso, anche se è difficile pensare che sia tutto casuale. Stefano Pioli torna nella sua Firenze proprio il giorno nel quale Firenze celebra il quinto anniversario della scomparsa di Davide Astori. Il Capitano Eterno della Fiorentina – mai dimenticato in città ed al quale saranno intitolate strutture nei pressi del nuovo Franchi e dentro il Viola Park che sta costruendo Commisso – morì nel sonno la notte del 4 marzo 2018 nel ritiro di Udine.

Stasera al Franchi arriva il Milan, alla ricerca di punti Champions e forte dei recuperi di Maignan ed Ibrahimovic. La Fiorentina ha bisogno di rilanciare la propria classifica in campionato. Non ha mai battuto in stagione squadre che la precedono in classifica ed al Franchi non vince da due mesi (l’ultimo successo contro il Sassuolo il 7 gennaio). Partita che si preannuncia intensa ed interessante, alla quale farà da cornice uno stadio esaurito in ogni ordine di posto. Oltre 39.500 i biglietti venduti. Di fatto da anni non si registrava un’affluenza così. Anche perché di limitazioni per acquistare i tagliandi non ce n’erano e saranno moltissimi pure i tifosi rossoneri.

Sarà un pre partita emozionante, con lo stadio che sfoggerà migliaia di bandierine viola con stampato il numero 13 che indossava Astori. Ieri Stefano Pioli, nella conferenza stampa pre partita, non ha nascosto la sua emozione. Sarà una serata di quelle che toccano le corde dell’anima. Da una parte il ricordo di un ragazzo perbene, fin troppo umano in un mondo dove conta altro. Poi spazio a Fiorentina-Milan, una partita che dirà molto per le due squadre.

Alessandro Latini

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *