La decisione dopo il Consiglio Federale del 4 agosto

Qualche fiammella di speranza per la riscossa del calcio italiano arriva soprattutto dai risultati delle nazionali giovanili. L’obiettivo è farlo diventare fuoco e l’Italia si affida all’uomo che ha timbrato l’ultima impresa: gli Europei del 2020 (giocati nel 2021). Roberto Mancini, infatti, non sarà più solo commissario tecnico dei grandi, ma si occuperà anche di fare da coordinatore dalla selezione Under 20 alla maggiore. Il suo vice sarà Alberto Bollini che recentemente vinto il titolo europeo under 19. Nello staff sarà Andrea Barzagli, uno dei calciatori che ha vinto il Mondiale nel 2006.

Queste novità sono arrivate dopo l’ultimo Consiglio Federale. Una scelta che verosimilmente nasce dalla volontà di creare un filo ancora più diretto tra le nazionali giovanili e quella maggiore. Forse nel solco di quanto avveniva nei decenni d’oro del calcio italiano, quando la prima squadra attingeva in maniera costante dalle nazionali giovanili.

Lo impone, soprattutto in questa fase, il serbatoio di talento che l’Italia ha dimostrato di avere con l’Under 20 e l’Under 19. Per molti ragazzi sarà difficile trovare da subito spazio in Serie A, ma chissà che portarne nell’azzurro più importante non possa dargli visibilità adeguata e favorire un suo eventuale impiego in massima serie. Qualcuno, ad esempio, ricorderà che Mancini ebbe il coraggio di convocare Zaniolo, quando ancora non aveva collezionato neanche una presenza in Serie A. Il ct ha anche fatto esordire Pafundi nel 2022,

Tra le decisioni per lo staff azzurro c’è anche quella che vede Carmine Nunziata prendere la guida dell’Under 21, Bernardo Corradi l’Under 19 e Massimiliano Favo l’Under 17.

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