Finora nerazzurri e tecnico spagnolo si sono incrociati quattro volte, tutte nella fatidica stagione 2009/2010, quando poi la Champions andò alla squadra di Milano. Bilancio in favore del tecnico, ma con una vittoria interista i conti tornerebbero pari

Una finale inedita, come inedito sarà il confronto tra due squadre che finora non si erano mai incrociate. La finalissima di Champions League targata 2022/2023, in programma a Istanbul sabato 10 giugno, sarà dunque Inter-Manchester City: prima volta assoluta tra le due, dunque, ma non tra nerazzurri e Pep Guardiola, tecnico dei citizens. Il 10 giugno sarà infatti la quinta volta che le due parti si sfideranno. La curiosità, però, sta nel fatto che le precedenti quattro occasioni sono tutte datate nell’edizione di Champions League della stagione 2009/2010, nel girone eliminatorio e in semifinale.

Le prime due gare si risolsero con uno 0-0 a Milano e un 2-0 in favore dei blaugrana al Camp Nou, con reti di Piqué e Pedro.

Tutt’altra musica fu in semifinale, quando all’andata, al Meazza, l’Inter di Mourinho rifilò un netto 3-1 alla squadra di Guardiola: dopo il vantaggio iniziale di Pedro, arrivarono le reti di Sneijder, Maicon e Milito. Al ritorno, il muro nerazzurro resse per 84′, fino al gol di Piqué, che però non bastò per staccare il biglietto per la finale. Dunque, bilancio in favore di Guardiola con due vittorie, un pareggio e una sconfitta.

A Istanbul l’Inter avrà l’occasione di pareggiare i conti con il tecnico spagnolo: impresa ardua, considerata la forza mostrata dal City, ma non impossibile.

Andrea Dessì

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