Fra Juventus e Nazionale italiana c’è sempre stato uno stretto legame, soprattutto nelle cosiddette “Italie” vincenti

Il fatto che nella sfida fra la Nazionale Italiana e l’Inghilterra, disputata lo scorso 23 marzo 2023 non ci fosse nessun calciatore della Juventus in campo, ha fatto abbastanza clamore in quanto ciò non accadeva da quasi trent’anni. Ma anche contro Malta, lo scorso 26 marzo 2023, la storia si è ripetuta con il commissario tecnico dell’Italia Roberto Mancini che non ha spedito in campo calciatori bianconeri. Ma se pensiamo alla storia della Nazionale italiana, il legame con la Juventus è sempre stato molto stretto, con il club bianconero ricco serbatoio per le ribattezzate “Italie” vincenti, anche quelle più lontane.

nazionale italiana 1934

Il primo Mondiale dell’Italia: è il 1934 con 9 juventini

La seconda edizione del Campionato del Mondo avviene nel 1934 e l’Italia, guidata da Vittorio Pozzo, conquista il suo primo titolo.  Padrona di casa, la Nazionale azzurra supera in finale la Cecoslovacchia 2-1 dopo i tempi supplementari grazie alle reti di Orsi e Schiavio che ribaltano quella di Puc.

Già negli anni trenta, il binomio Italia-Juventus era molto forte. Ben 9 calciatori dei 22 chiamati da Pozzo provengono infatti dal club bianconero: il portiere Combi, i difensori Caligaris e Rosetta, i centrocampisti Bertolini, Ferrari, Monti e Varglien e gli attaccanti Borel II e Orsi.

nazionale italiana 1938

Il bis in Francia nel 1938: si riduce la truppa bianconera

Quattro anni più tardi, la Nazionale italiana è chiamata a difendere il trofeo conquistato quattro anni prima. Il commissario tecnico è sempre Vittorio Pozzo, che però riduce a 2 il numero di calciatori della Juventus convocati: si tratta dei difensori Alfredo Foni e Pietro Rava.

Per il resto è l’Ambrosiana Inter il club più rappresentato con 5 elementi, seguita dalla Roma con 4. Quello che non cambia è però il risultato finale, perché gli azzurri battono l’Ungheria 4-2 (dopo i tempi supplementari) con le doppiette di Silvio Piola e Gino Colaussi.

Nel 1968 arriva il primo Europeo con Valcareggi

A trent’anni esatti di distanza dal secondo Mondiale, la Nazionale Italiana fa suo il primo Europeo. Nel 1968 l’Italia di Ferruccio Valcareggi conquista il Trofeo superando il finale la Jugoslavia 2-0 con gol di Riva e Anastasi nella ripetizione dopo che la prima partita si era conclusa 1-1 dopo i supplementari (vantaggio di Dzajic, pareggio di Domenghini).

A questo trionfo furono 3 i calciatori juventini facenti parte della spedizione azzurra, ovvero i difensori Giancarlo Bercellino, Ernesto Castano e Sandro Salvadore.

nazionale italiana 1982

Il 1982 è l’anno del terzo Mondiale della Nazionale italiana con il “blocco Juventus”

Nel Mondiale del 1982 la Juventus torna ad essere la società maggiormente rappresentata sia nelle convocazioni, che in campo. Il blocco bianconero della spedizione spagnola conta 6 elementi: l’esperto portiere Dino Zoff, i difensori Antonio Cabrini, Claudio Gentile e Gaetano Scirea, il centrocampista Marco Tardelli e l’attaccante Paolo Rossi.

Tutti e sei furono titolari nella finale, vinta 3-1 contro la Germania Ovest (gol di Rossi, Tardelli e Altobelli per gli azzurri, rete di Breitner per i tedeschi), che diede la terza Coppa del Mondo all’Italia guidata in quell’occasione da Enzo Bearzot.

nazionale italiana 2006

Il poker Mondiale della Nazionale Italiana nel 2006 con 5 bianconeri

Dopo le delusioni di Italia ’90, la finale persa ai rigori contro il Brasile a Usa ’94, l’eliminazione ai rigori a Francia ’98 e lo scippo di Corea nel 2002, l’Italia ha bisogno di riscatto. Gli azzurri di Marcello Lippi partono con 5 juventini (Buffon, Cannavaro, Zambrotta, Camoranesi e Del Piero) e tanta voglia di emergere considerando che, solo poche settimane prima del via della manifestazione, in Italia era scoppiato lo scandalo Calciopoli che vedeva proprio la Juventus fra i club al centro dell’inchiesta.

Sul campo però gli azzurri non ne risentono, così come i bianconeri: Buffon para anche l’imparabile (in tutto il Mondiale subisce solo l’autorete di Zaccardo e il rigore di Zidane), Cannavaro non sbaglia nulla (e si prenderà il Pallone d’Oro), Zambrotta e Camoranesi si confermano punti fissi, Del Piero realizza il gol che stende definitivamente la Germania in semifinale e trasforma uno dei cinque penalty nella finalissima contro la Francia. E scatta la festa.

bonucci chiellini nazionale italiana 2021

Il capolavoro di Mancini nel 2021 vale il secondo Europeo. Nel nome di Vialli

A Euro 2020, posticipato nel 2021 causa pandemia, la Nazionale italiana non figura fra le favorite, ma sarà proprio lei a esultare dopo aver battuto in finale l’Inghilterra ai calci di rigore. Come spesso accaduto in passato, il blocco Juve è il più numeroso anche in questa occasione, con la presenza della coppia di difensori formata da Giorgio Chiellini e Leonardo Bonucci e dagli esterni Federico Chiesa e Federico Bernardeschi.

Bonucci e Chiellini si confermano insuperabili nelle retrovie, mentre Chiesa diventa decisivo nella fase a eliminazione diretta segnando un gol negli ottavi contro l’Austria e in semifinale contro la Spagna. Bonucci e Bernardeschi si prendono la gloria di segnare un penalty sia nella lotteria dagli undici metri contro gli iberici, che nella finalissima contro gli inglesi, ma il difensore fa ancora meglio regalando il momentaneo 1-1 contro l’Inghilterra andando a replicare la rete iniziale di Shaw. Donnarumma fa il resto e fa esultare sia il ct Mancini, che il capodelegazione Gianluca Vialli che si va a prendere quello che gli era sempre sfuggito da calciatore: un trofeo con la Nazionale. 

Giordano Signorelli

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