L’inizio di campionato ha messo in luce i due nuovi acquisti dell’Atalanta Brescianini e Retegui

L’idea che Scamacca potesse diventare un attaccante di livello internazionale con Gianpiero Gasperini per il momento è in pausa. Il grave infortunio ha interrotto il percorso, fino ad ora non ancora compiuto considerato che il centravanti nerazzurro non ha brillato agli Europei. Il calciatore, però, ha qualità, è giovane e quando si rimetterà potrebbe riprendere la strada verso una crescita del proprio livello individuale.

Se lo augura anche l’Italia di Luciano Spalletti, che dopo il flop estivo andrà a caccia di una nuova identità e forse di calciatori di livello internazionale. A differenza dei club non si possono acquistare, ma si può solo sperare che da qualche parte qualcuno trovi il modo di crearli. Una speranza importante risiede a Bergamo e lo si evince anche dalla prima giornata.

Lì dove negli ultimi anni sono emerse soprattutto individualità straniere, adesso c’è la possibilità che arrivi nuova linfa per la Nazionale. Ad esempio facendo finalmente sbocciare Zaniolo (classe ’99), che non ha ancora trovato la dimensione giusta per imporsi con il suo talento. Ma altri segnali arrivano dalla prima giornata di campionato dove la vittoria dell’Atalanta a Lecce porta la firma di due calciatori azzurri: il centrocampista classe 2000 Brescianini e il classe 1999 Retegui.

Sono due nuovi acquisti. Entrambi hanno segnato una doppietta. Hanno l’età giusta per trovare la consacrazione in una squadra che andrà a giocarsi la Champions League e in un ambiente dove chi ha qualità, ha modo di vederle valorizzate in quella macchina sempre settata al massimo delle sue possibilità da un allenatore straordinario come Gianpiero Gasperini.

E non va dimenticata la presenza in rosa di due giovani che sono arrivati a vincere con la Dea in Europa come il terzino sinistro Ruggeri (classe 2002) e il difensore centrale Scalvini (classe 2003,attualmente infortunato).