Arrivano delle novità per il massimo campionato italiano
C’è quasi una narrativa su quello che, nella storia dei calcio, è stato il ruolo dei raccattapalle. Da quella più epica che parla di grandi campioni che si trovano a giocare partite da protagonisti dopo che, qualche anno prima, le avevano vissuto a bordo campo. Da ragazzini sognanti che militavano nelle giovanili del club di casa e un giorno speravano di essere protagonisti.
Ma c’è anche una narrazione più “cruda”. Quella che, ad esempio, riguarda giocatori ospiti desiderosi di non perdere tempo che finivano in attrito con raccattapalle che, a loro dire, non davano il massimo per accelerare la ripresa del gioco. Poteva, invece, accadere il contrario nel caso in cui la squadra di casa godesse di maggiore necessità di solerzia per andare a riprendere un risultato utile.
Tutto questo, però, sembra destinato a finire. Adesso i palloni se li andranno a prendere i giocatori, beneficiando di postazioni sulla falsariga di quanto avviene in Premier League. Sei palloni saranno posti dal lato panchine e cinque dal lato opposto, posti su dei cinesini fuori dal rettangolo di gioco con una distanza minima di 2,5 metri dalla linea del fallo laterale.
La figura dei raccattapalle non è arrivata al capolinea storico, perché continueranno ad esserci ma con l’unica mansione di recuperare i palloni e porli sui cinesini. In alcuni casi, come in occasione delle rimesse di fondocampo, potranno essere comunque loro a porgere la palla al portiere
Finirà, dunque, anche quella spiacevole abitudine che in qualche caso vedeva sparire i palloni alternativi nelle fasi finali delle gare? Non resta che attendere per capire come le nuove regole impatteranno per evitare perdite di tempo e condotte tutt’altro che sportive.