Il norvegese ha riscritto la storia in Premier League

Di volta in volta l’appuntamento con il successivo record di Haaland è quasi un impegno fisso. Non si fa in tempo a prendere nota della vetta raggiunta e l’attaccante norvegese è già pronto a scalarne un’altra. Quella che, però, si è preso alla fine del suo primo anno in Premier League ha davvero il sapore della storia.

Erling Braut Haaland ha realizzato 36 gol nella sua prima stagione in Inghilterra. Un numero di reti impressionante, nel campionato più difficile e competitivo del mondo. Un bottino a cui non sono arrivati tanti grandi attaccanti che hanno calcato quei campi: Cristiano Ronaldo solo per citarne uno, ma anche icone del calcio inglese come Alan Shearer, Andy Cole e Harry Kane.

Più gol che presenze (35) per il fenomeno norvegese. Un trend che vale anche in Champions dove, fino ad ora, ha fatto centro in 12 occasioni, collezionando 10 gettoni di presenza. Tant’è che il fatto che non abbia segnato nelle due semifinali di Champions League, una cosa perfettamente normale per i giocatori ordinari, viene vista quasi come un’anomalia.

Il totale stagione fa 52 gol in 52 partite. Giocare con lui è come iniziare sempre con un gol di vantaggio. Un concetto che l’Inter conosce bene. C’è sempre tempo, però, per vivere partite che sono un’eccezione e l’Inter sogna di poterlo limitare nell’atto finale della Champions League 2022-2023

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