La novità potrebbe essere reale a partire dalla stagione 2024-2025

Povero e lontano dalle potenzialità economiche dalla Premier League, senza una Champions vinta dal 2014 e ormai da tempo lontano dall’essere il top a livello internazionale. Eppure il calcio italiano nella prossima stagione potrebbe arrivare a schierare cinque squadre ai nastri di partenza della prossima massima competizione europea.


Per capire perché potrebbe accadere occorre fare ordine. Il primo aspetto da mettere in rilievo è che molto dipende dal rendimento che stanno avendo le squadre italiane nelle coppe europee. Questo sta facendo sì che si stiano acquisendo punti e oggi l’Italia è addirittura al primo posto nel ranking relativo al rendimento di questa stagione.


La seconda questione riguarda il cambio di format. A partire dalla prossima stagione in Champions ci saranno 36 squadre e non più 32. Cambierà totalmente anche il modo in cui si articolerà la prima fase, ma di questo ci sarà tempo e modo di parlarne.

Delle quattro partecipazioni in più, due saranno garantite a quelle nazioni che nell’anno precedente si faranno valere per le prestazioni delle loro squadre nell’ambito delle manifestazioni continentali.


Questa novità offrirà anche un beneficio a cascata, tenuto conto che il club in più in Champions League non determina partecipazioni in meno all’Europa League e alla Conference League. In sostanza andrebbero in Europa le prime cinque (Champions League), la sesta andrebbe in Europa League, la settima in Conference League. Più ci sarebbe il posto per la vincitrice della Coppa Italia.

L’Italia ovviamente dovrà continuare questa stagione sulla falsariga di come si è aperta a livello europeo. Non sarà facile perché la fase ad eliminazione diretta è appena iniziata e sarà determinante portare avanti quante più formazioni possibili