Le grandi del campionato non cambieranno guida tecnica

Spesso ci si è focalizzati sul fatto che l’allenatore, soprattutto in Italia, sia il primo a pagare quando le cose vanno male. L’elevato numero di esoneri ne è testimonianza fedele. In vista della prossima stagione, però, sembra esserci un dato che va in controtendenza con la costante ricerca di nuove guide tecniche. Basta guardare la classifica dell’ultimo campionato.

Tra le prime l’unica a cambiare sarà, paradossalmente, il Napoli. Gli azzurri dopo il terzo scudetto della loro storia hanno salutato Luciano Spalletti e si sono affidati a Rudi Garcia. Quasi come se, almeno stavolta, è stata la vittoria a precedere il cambiamento. Quasi fosse la chiusura di un cerchio con all’orizzonte la possibilità di aprirne un altro.

Dalla seconda al settimo posto, invece, tutti i tecnici restano al loro posta. Quello di Sarri alla Lazio è un lavoro che merita di proseguire, così come meritata è la conferma di Simone Inzaghi all’Inter. I

Stefano Pioli, invece, potrà proseguire il suo lavoro al Milan, dopo una stagione probabilmente salvata dalla qualificazione in Champions League, a sua volta concretizzatasi per la penalizzazione della Juventus. Proprio i bianconeri, dopo una stagione difficile per le note vicende extra-campo, proseguiranno con Massimiliano Allegri.

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