Il mercato va verso un andazzo chiaro per il calcio italiano

Vanno via i giovani migliori e arrivano i parametri zero accessibili. La stretta sintesi del mercato estivo di Serie A che sta per iniziare racconta, ancora una volta, quanto larga sia la forbice tra il calcio italiano ed il miglior campionato europeo, ossia la Premier League. Fino a venti anni fa i ruoli erano praticamente rovesciati, ma oggi non c’è partita.

La Premier League nella prossima stagione si godrà due tra i migliori prospetti del calcio italiano: uno è il portiere Vicario, l’altro è il centrocampista Tonali. Secondo alcuni potrebbero non essere gli unici da qui a breve tempo, poiché sono alte le probabilità che i talent scout inglesi possano mettere nel mirino stelle di prima grandezza del torneo del Bel Paese.

Ad esempio si ipotizza che, a breve, uno degli oggetti del desiderio del campionato inglese potrebbe essere Theo Hernandez. Per il Milan, che per l’appunto ha già perso Tonali, potrebbe non essere facile resistere all’eventualità che possano arrivare una pioggia di milioni. Un’entrata importante, utile a cercare altri calciatori, ma l’esercizio di andare a cercare sostituti all’altezza non è sempre sinonimo di successo. Il francese è solo un esempio che viene in mente perché il suo nome è stato ascoltato in recenti rumors, ma si potrebbero anche fare nomi.

Nel frattempo le squadre italiane vanno per lo più a cercare svincolati anche dall’alto ingaggio, poiché è una delle poche vie del mercato che può intraprendere un campionato che non regge economicamente il confronto con la Premier League. Dati che certificano la distanza siderale che rischia di ampliarsi sempre di più anche in fatto di fascino e “vendibilità” del campionato.

E pensare che le tre finali su tre competizioni europee avevano un po’ illuso che il gap potesse aver iniziato a ridursi. Se ciò dovesse accadere, in questo momento, risulta chiaro che non potrà accadere a forza di investimenti.