Chi avrebbe mai pronosticato, fino a poco tempo fa, che il massimo campionato dell’Arabia Saudita avrebbe messo in fila tanti calciatori conosciuti (più o meno in là con gli anni) e tecnici di fama? Da Cristiano Ronaldo in poi, ecco tutte le stelle inattese a quelle latitudini, nei roster che forse nessuno avrebbe mai ipotizzato.

LE 18 PROTAGONISTE. Questa la lista delle squadre partecipanti alla Saudi Arabian Professional League 2023-24, rinominata Roshn Saudi League per motivi di sponsorizzazione (tra parentesi, la città del club):

Abha, Al-Ahli (Jeddah), Al-Ettifaq (Hammam), Al-Fateh (Al-Hasa), Al-Fayha (Al Majma’ah), Al-Hazem (Ar Rass), Al-Hilal (Riyadh), Al-Ittihad (Jeddah), Al-Khaleej (Saihat), Al-Nassr (Riyadh), Al-Okhdood (Najran), Al-Raed (Buraidah), Al-Riyadh (Riyadh), Al-Shabab (Riyadh), Al-Taawoun (Buraidah), Al-Tai (Ha’il), Al-Wehda (Mecca), Damac (Khamis Mushait).

EUROPA PADRONA IN PANCHINA. Intanto, per capire il cambiamento inatteso del calcio saudita, si può partire considerando il ricorso massiccio alla scuola europea per quanto concerne gli allenatori. Ben 17 su 18 sono originari del Vecchio Continente, affiancati dal brasiliano Péricles Chamusca (Al-Taawoun). Entrando ancora più in profondità si scopre che 6 di loro sono portoghesi, 3 croati, uno a testa per Germania, Inghilterra, Belgio, Olanda, Polonia, Grecia, Serbia e Romania. Scavando ancora un pochino ecco tanti volti di primo piano come Steven Gerrard, Slaven Bilic, Nuno Espirito Santo, Jorge Jesus, Czeslaw Michniewicz, Cosmin Contra. L’intenzione è quella di far crescere il movimento e la qualità media del torneo, ingaggiando professionisti che hanno assaporato il calcio ad alto livello in campo e/o in panchina.

Steven Gerrard è il nuovo tecnico dell’Al-Ettifaq.

STELLE VERE (O PRESUNTE TALI). La frontiera saudita, dotata di fondi ingenti che attirano giocatori internazionali, ha aperto le porte a stelle vere (o presunte tali) che a Riyadh e dintorni hanno trovato un paradiso super remunerato che poco ha a che spartire con discorsi tecnici o di competitività. C’è chi potrebbe ironizzare sulla situazione, magari accennando al tentativo poi fallito della NASL statunitense tanti anni fa: campioni attirati in terre lontane da contratti principeschi, per spendere gli ultimi spiccioli della carriera o sfruttare la chance fino in fondo. Facciamo una carrellata dei protagonisti stranieri – noti, meno noti o autentici sconosciuti – che hanno trovato asilo calcistico in Arabia Saudita e si sfideranno nella prossima stagione, su un palcoscenico del tutto inatteso. Scopriamoli.

Karim Benzema ha firmato un ricchissimo triennale con l’Al-Ittihad.

ABHA. Ecco il portiere del Camerun Devis Epassy, il centrocampista tunisino Saad Bguir e il nazionale egiziano Saad Natiq.

AL-AHLI. Un altro portiere africano piuttosto noto, il senegalese ex Chelsea Edouard Mendy. Poi una delle colonne della Macedonia del Nord, Ezgyan Alioski, e l’algerino Ryad Boudebouz. Un attacco con i fiocchi: il verdeoro Roberto Firmino, l’algerino Riyad Mahrez e il francese Allan Saint-Maximin.

AL-ETTIFAQ. Un altro macedone, Darko Velkovski. Il mito del Liverpool Jordan Henderson, il francese Moussa Dembélé e lo svedese Robin Quaison completano il quadro.

AL-FATEH. Ecco il difensore del Belgio Jason Denayer, il camerunese ex Ligue 1 Tristan Dingomé e il passato giocatore della Fiorentina Cristian Tello.

AL-FAYHA. In porta l’eterno (40 anni) portiere serbo Vladimir Stojkovic. E ancora il nazionale bosniaco Gojko Cimirot.

AL-HAZEM. Iniziamo dal portiere tunisino Aymen Dahmen, affiancato dal portoghese Tozé e dal globetrotter delle Isole Comore Faiz Selemani.

AL-HILAL. Kalidou Koulibaly ha visto da pochi giorni l’arrivo dell’ex Lazio Sergej Milinkovic-Savic. In squadra il nazionale lusitano Ruben Neves, il peruviano André Carrillo e il maliano Moussa Marega.

AL-ITTIHAD. Cominciamo dall’esperto portiere brasiliano Marcelo Grohe, raggiunto da nomi di primissimo piano come Karim Benzema e N’Golo Kanté. E ancora, l’attaccante portoghese Jota.

AL-KHALEEJ. Pattuglia portoghese composta da Rebocho, Pedro Amaral, Fabio Martins e Ivo Rodrigues. Presente il sudcoreano Jung Woo-Young.

AL-NASSR. Con Cristiano Ronaldo l’ex portiere del Napoli David Ospina, il brasiliano Alex Telles, Marcelo Brozovic che ha appena lasciato l’Inter e l’ivoriano Seko Fofana.

AL-OKHDOOD. In rosa il rumeno Andrei Burca, il georgiano Solomon Kvirkvelia e il colombiano Juan Pedroza.

AL-RAED. In porta un figlio d’arte: il rumeno Silviu Lung junior.

AL-RIYADH. Troviamo due internazionali come il portiere uruguaiano Martin Campana e un altro rumeno: l’ex Benevento Alin Tosca.

AL-SHABAB. Proseguendo la striscia degli estremi difensori stranieri, ecco il sudcoreano Kim Seung-Gyu, l’inglese con esperienza USA Mohammed Adams e il centrocampista colombiano Gustavo Cuéllar.

AL-TAAWOUN. Apriamo con il centrocampista brasiliano Flavio, il giramondo olandese Aschraf El Madhioui, il camerunese Leandre Tawamba e infine il maliano Yaqoub Al Hassan. Tra i pali, un altro brasiliano: l’ex Sport Recife Mailson.

AL-TAI. Di nuovo un portiere verdeoro, Victor Braga. La lista comprende pure il cileno Enzo Roco, il difensore tedesco Robert Bauer (passato in precedenza da Russia e Belgio), il congolese Guy Mbenza, l’olandese ex Twente Virgil Misidjan, il ghanese Bernard Mensah e Semedo (Guinea Bissau).

AL-WEHDA. Non può mancare l’estremo difensore straniero: l’ispano-marocchino Munir. Insieme a lui il compagno di Nazionale Fayçal Fajr, il costaricense Oscar Duarte, il brasiliano Anselmo e la punta francese Jean-David Beauguel (per lui esperienze in Olanda, Slovacchia e Repubblica Ceca, in cui è stato capocannoniere del campionato 2021-22 nel Viktoria Plzen).

Fabio Ornano

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