Con il campionato fermo si può iniziare a tirare le somme delle evoluzioni che potrà avere la stagione in termini statistici

C’è un record che ha resistito per decenni. Era quello di realizzazioni in una singola stagione di Serie A A ritoccarlo, però, ci ha pensato Gonzalo Higuain che nella stagione 2015-2016 con il Napoli arrivò a mettere a segno 36 gol in una singola stagione di massima serie italiana. Più gol che partite giocate per lui, tenuto conto che in quell’annata arrivò a collezionare 35 gettoni di presenza.

Lo stesso numero di reti, però, è stato pareggiato anche Ciro Immobile con la casacca della Lazio, che nell’anno 2019-2020 arrivò anch’esso a quota 36 (ma in 37 gare). Il precedente primato apparteneva a Gunnar Nordhal, che alla fine degli anni ’40 (49-50) ne aveva segnati 35 in 37 match. Il riferimento è alla Serie A 20 squadre, poiché per il massimo torneo di campionato a diciotto il primato spetta ad Antonio Angelillo (33 centri in 33 sfide) con l’Inter (1958-59).

Fa dunque un certo effetto che, di colpo, record durati più di cinquant’anni siano stati superati ed eguagliati in così poco tempo nelle ultime annate. Ad un certo punto si pensava che potesse essere comodo per Lautaro Martinez assestarsi su questo livello. L’argentino nerazzurro aveva realizzato 23 nelle prime 24 giornate della stagione 2023-2024.

Il suo comunque straordinario rendimento realizzativo si è però frenato nelle ultime giornate e il dato si è fermato a 23 in 26 gare. Nelle ultime tre gare in particolare non è riuscito a trovare la via del gol, restando in panchina in quella con il Bologna.

Realizzare 13 gol nelle nove gare residue di campionato non è una sfida impossibile per Lautaro Martinez, che ha qualità da stella di livello internazionale. Tuttavia, in termini prettamente statistici è chiaro come avvicinare, eguagliare e magari superare Higuain ed Immobile rappresenti qualcosa di complicato. Anche per lui, che nel conteggio generale si è trovato anche a saltare un paio di gare a causa di un infortunio.

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