Bufera sul Napoli dopo la decisione del Ministero degli Interni di vietare la trasferta in Italia ai tifosi dell’Eintracht Francoforte. Esposto uno striscione durante Bayern-Psg.

Divampa la polemica sulla decisione del Ministro dell’Interno italiano di impedire ai tifosi dell’Eintracht di assistere alla partita di mercoledì 15 marzo contro il Napoli allo stadio Maradona.

Il provvedimento è dettato da motivi di ordine pubblico, in virtù degli scontri tra tifoserie avvenuti in Germania nel match di andata di ottavi di finale di Champions League che ha visto i partenopei espugnare Francoforte per due reti a zero.

Grave ingerenza dello stato italiano”, denuncia Axel Hellmann, ad del club tedesco. “Il Napoli dovrebbe essere escluso dalla Champions”, tuona invece il consigliere comunale di Francoforte Maximilian Klockner, che rincara la dose: “Non abbiamo intenzione di partecipare al pranzo o cena con il Napoli”. E ancora: “È un evento unico e per la prima volta nel calcio europeo per club. È una giornata triste per il calcio, è una decisione incomprensibile che mette in pericolo l’integrità della competizione”, ha commentato Philipp Reschke, consigliere d’amministrazione dell’Eintracht.

Tante le dimostrazioni di sostegno nei confronti dei tifosi tedeschi. Ieri, durante la partita Bayern-Psg, è stato esposto dalla curva bavarese uno striscione che aveva come destinatario il ministro dell’Interno Italiano. “No ai divieti ai tifosi”, seguito da un pesante insulto indirizzato a Matteo Piantedosi.

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