Si fatica ad aggiornare costantemente la lista dei numeri strepitosi dell’attaccante del City
Di Erling Haaland se ne è sentito parlare a lungo e ancora più a lungo se ne parlerà. Sì, perché nell’enumerare i suoi straordinari record ogni tanto si omette di ricordare la sua età: 22 anni e 236 giorni.
Mai nessuno prima di lui
Questo numero, per l’attaccante del Manchester City, ha un significato importante. Con i primi due gol segnati al Lipisa, negli ottavi di ritorno di Champions, ha stabilito un nuovo record di precocità.
Nessuno, prima di lui, aveva raggiunto quota 30 gol in Champions alla sua età. Il rapporto gioventù-gol sarebbe già incredibile, se non fosse che è ancora più straordinario quello tra reti e partite giocate.
Quota 30, infatti, l’ha toccata in 24 partite e pochi minuti. Neanche a dirlo, prima d’ora, nessuno aveva mai fatto registrare dati di questo tipo. E, tanto per non farsi mancare nulla, Haaland alla fine di gol contro il Lipisa ne ha fatti cinque.
Numeri straordinari anche in Premier League
L’incubo peggiore dei portieri a livello mondiale, invece, in Premier League ne ha fatti 28 in 26 partite. Giocare con lui, insomma, è come partire sempre almeno 1-0 (o anche qualcosa in più). Niente male per uno che, molto presto, toccherà quota 200 reti in carriera (sono già oltre 170 in gare ufficiali).
Numeri da macchina del gol che rischia di non avere precedenti, qualora il trend dovesse continuare con questo ruolino di marcia.
Il Manchester City punta su di lui per vincere la Champions
Le sue statistiche sembrano persino rendere noccioline i milioni di euro spesi dal Manchester City per accaparrarselo. 60 milioni per far valere la clausola rescissoria e strapparlo al Borussia Dortmund, più qualche decina di milioni legato ad altri oneri. Secondo alcune fonti l’investimento complessivo sarebbe stato di 100 milioni di euro, a cui aggiungere i 30 milioni di euro all’anno. Ovviamente, alla squadra di Pep Guardiola manca la vittoria della Champions League e Haaland è stato preso per raggiungerla