Il fischietto di Imperia Davide Massa era stato chiamato per dirigere una delle stracittadine più infuocate del Vecchio continente

Non è certo un bel periodo per l’arbitro Davide Massa. Dopo essere finito al centro delle polemiche – in Italia – per aver espulso il centravanti dell’Inter Romelu Lukaku nella semifinale d’andata di Coppa Italia fra Inter e Juventus, è successo che in Grecia gli è andata anche peggio. Il fischietto della sezione di Imperia era stato chiamato dall’Uefa a dirigere Olympiakos-Aek, uno dei derby più caldi d’Europa, ed è finito che le ha prese nel vero e proprio senso della parola.

La ricostruzione di Olympiakos-Aek 1-3

Alla conclusione della partita, vinta 3-1 dall’Aek Atene, Massa è stato aggredito nel tunnel che porta agli spogliatoi. “Mi hanno colpito, ma non so chi sia stato”, ha denunciato l’arbitro italiano che, come da prassi, ha segnalato tutto nel referto arbitrale in attesa che la Federcalcio greca e l’Uefa emettano il proprio verdetto. Come ogni derby infuocato, ci sono stati tafferugli prima e dopo la partita, con campo avvolto dalla nebbia provocata dai fumogeni e i calciatori intenti a lamentarsi con la direzione gara per quanto stava accadendo. Le tifoserie sono acerrime rivali, tant’è che in campo, a fine gara, è scattata la caccia al tifoso avversario con invasione di campo finale e poliziotti costretti a intervenire. 

Arbitri stranieri in partite delicate

Davide Massa era stato chiamato a dirigere Olympiakos-Aek dall’Uefa dietro richiesta della federazione greca. In alcuni Paesi accade infatti che, per dirigere alcune partite delicate, le federazioni stesse richiedano all’Uefa arbitri stranieri per evitare condizionamenti. A Massa però è toccata una partita molto molto pesante, con il fischietto accusato di aver assegnato un calcio di rigore all’Aek senza aver rivisto l’azione al monitor. Ma in attesa che venga fatta chiarezza su quanto accaduto ad Atene, Massa se torna a casa mazziato.

Giordano Signorelli