Lo svedese ha chiuso una carriera lunghissima in cui quasi fino alla fine è riuscito a fare la differenza

Zlatan Ibrahimovic nel corso degli anni è diventato anche un personaggio pubblico. Uno che ispira simpatia al di là della maglia che indossa, senza offuscare quello che ha fatto in campo. SI tratta di un calciatore straordinario, con tanti numeri da record e un esempio di professionalità che lo ha portato a giocare ben oltre i 40 anni.

Al momento detiene il record del calciatore più “vecchio” ad avere trovato la rete in Serie A: aveva infatti oltre 41 anni l’ultima volta che ha trovato la via della rete nella massima serie italiana. Oggi invece offre un contributo al Milan da Senior Advisor.

In un calcio in cui la carriera media degli atleti si è allungata, va detto che i primati di longevità di Ibrahimovic in Serie A al momento non sembrano in pericolo. O quantomeno non lo saranno per un periodo più o meno lungo.

Attualmente nella massima serie italiana gioca un solo calciatore che ha più di 40 anni: lui è Antonio Mirante. Non è ovviamente il portiere titolare del Milan, ma nel corso di questa stagione è andato in campo in un Milan-Juventus ad oltre 40 anni e tre mesi.

Seguono l’estremo difensore della Salernitana Guilllermo Ochoa e per trovare il primo giocatore di movimento bisogna scendere fino al terzo posto, dove c’è Oliver Giroud. L’attaccante del Milan ha più di 37 anni, dovrà ancora passare del tempo affinché raggiunga il range anagrafico in cui Ibrahimovic ha riscritto i record e non sarà sicuramente facile. Al quarto posto c’è ancora un altro portiere, cioè Andrea Consigli (37 anni), e poi Antonio Candreva, comunque lontano dai 40 anni (36 anni, 11 mesi e 7 giorni)

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