Quella che per tutti è una finale anticipata, ha tanti temi che accompagnano la fase di attesa

“Finale anticipata” è un qualcosa che si dice spesso nel calcio. Non sempre, però, ha la stessa affinità con la realtà come nel caso di un quarto di finale di Champions League che vedrà opposti Real Madrid e Manchester City. Le due squadre favorite probabilmente si affronteranno ben prima dell’ultimo atto e questo darà spazio anche agli altri di poter sognare il titolo.

Però martedì 8 aprile è una data cerchiata in rosso da tanto tempo, perché tutti sanno che il match di andata al Santiago Bernabeu promette di essere uno spettacolo di alto livello per quanti amano il calcio. Tra i temi che arricchiscono di fascino il confronto c’è quello tra Carlo Ancelotti e Pep Guardiola. Di quest’ultimo si dice che abbia segnato in maniera epocale il calcio, dell’altro non si dice abbastanza quanto il numero delle sue vittorie lo renda un’icona della panchina.

E. sebbene nessuno ammetta mai di tenere ai record individuali anche perché prima o poi saranno battuti, si può dire che Ancelotti gioca anche per tenere un po’ più saldo un primato particolare. Il tecnico italiano è l’allenatore che vanta il maggior numero di successi in competizioni europee: nove. Traguardo straordinario che si abbina a quello di essere il primo tecnico ad avere vinto per quattro volte la Champions League.

Ancelotti ha due lunghezze di vantaggio proprio su Guardiola: che ha vinto sette coppe europee, considerando l’ultima Supercoppa arrivata in estate. Passare il turno significa andare in semifinale ed avere delle chances di vincere la Champions e magari poi andarsi a giocare proprio la Supercoppa. Insomma, per il tecnico catalano si aprirebbe una chances di pareggio e per Ancelotti quella di allungare in maniera significativa.

Di certo sarà un confronto tra due allenatori straordinari, nonché campioni di stile.

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