La squadra amaranto dopo la mancata iscrizione al campionato di Serie B è dovuta ripartire

Dai play off per la Serie A ad una mancata iscrizione. Il triste destino è quello avuto dalla Reggina nell’estate 2023. Al momento non c’è nessuna squadra che porti il nome del club che ha rappresentato Reggio Calabria anche in Serie A, ma il calcio sulla sponda orientale dello Stretto è ripartito dalla Serie D sfruttando la normativa che consente alle città che perdono il professionismo di ottenere un titolo sportivo del massimo campionato dilettantistico.

Ciò avviene attraverso una richiesta del Sindaco, che successivamente si occupa di individuare attraverso procedure pubbliche quali imprenditori sono disposti a far ripartire il calcio a Reggio Calabria.

Al momento la storia amaranto prosegue con una squadra che si chiama Lfa Reggio Calabria e che gioca nel girone I di Serie D. Come ogni squadra che non porta esattamente il nome della città, non è possibile affiliare un club con lo stesso nome. Era successo, ad esempio, con la Fiorentina che ripartì con il nome Florentia Viola prima riacquisire il nome Fiorentina.

Potrà tornare a chiamarsi Reggina nel momento in cui decadrà eventualmente l’affiliazione del precedente club. Un’operazione a cui i tifosi chiedono di abbinare l’acquisizione del marchio e del brand della vecchia società, ma questi sono passaggi tecnici che interessano soprattutto alla tifoseria vogliosa di ritrovare l’identità perduta dopo il drammatico 2023.

La Lfa Reggio Calabria al momento è allenata da Bruno Trocini e viaggia verso un posto nei play off da quarta in classifica, alle spalle di Trapani, Siracusa e Vibonese. L’obiettivo è fare più strada possibile per poter guadagnare la migliore posizione possibile nella possibilità che si apra una porta per il ripescaggio. La post season del campionato di Serie D, infatti, non garantisce una promozione.

Quella viene data solo a chi arriva prima e nel campionato degli amaranto c’è un Trapani da record La Lfa Reggio Calabria, tra l’altro, si è iscritta al campionato a settembre, quando le altre squadre avevano già giocato le prime giornate. Aver allestito una squadra soprattutto con svincolati e un mercato chiuso non ha permesso di lottare subito per vincere il torneo. Obiettivo che, però, diventerà di fondamentale importanza nella prossima stagione, qualora non dovesse esserci la possibilità di avere un posto in Serie C tramite ripescaggio.

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