Dominio totale dei calciatori stranieri, ma anche un’indicazione per la Nazionale

Il fenomeno della nostalgia è dilagante nel mondo del calcio italiano. Richiama in primis i tempi in cui la Serie A era il campionato più bello del mondo, ma anche l’Italia era un luogo in cui pullulavano i talenti. Numeri dieci, ma anche e soprattutto centravanti. La classifica dei marcatori del massimo campionato racconta come ancora una volta i big sotto porta siano calciatori provenienti da lontano: domina Lautaro Martinez con dodici reti dopo undici partite di campionato. Lo seguono Oshimen, Giroud e Lukaku a quota 6.

I primi italiani sono quota 5. Uno è Berardi (due rigori), gli altri Colpani, Politano e Scamacca. Proprio quest’ultimo è tornato ad essere il calciatore su cui sono riposte gran parte delle speranze nel poterlo diventare quel numero nove che da tempo manca alla Nazionale. La sua età dice che non è più giovanissimo, ma è ancora giovane fino a poter diventare un calciatore di livello internazionale.

In estate ha scelto l’Atalanta, preferendola ad altre destinazione dove forse avrebbe avuto una minore centralità. Segno che evidentemente c’è consapevolezza della necessità di arrivare al salto di qualità dopo l’esperienza in Premier League che non è stata all’altezza delle aspettative.

Per il momento lo score parla di 8 presenze in campionato, 5 gol (uno ogni poco più di novanta minuti) e 1 assist. L’obiettivo è quello di proseguire su questa scia, beneficiando del gioco offensivo dell’Atalanta e della sua capacità di valorizzare il potenziale offensivo di ogni calciatore.

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