Il centrocampista, messosi in luce con l’Atalanta e oggi nella Fiorentina, sta dimostrando di poter ancora essere un calciatore di altissimo livello

Qual è l’età giusta affinché un calciatore possa ancora sperare il suo primo gol nella Nazionale italiana? A giudicare da quanto accaduto a Giacomo Jack Bonaventura non esiste. Nel senso che non è mai tardi. Il centrocampista della Fiorentina ha trovato la sua prima realizzazione in azzurro all’età di 34 anni e 53 giorni. Nessuno aveva trovato una soddisfazione del genere in un momento così avanzato della propria carriera.

Eppure il centrocampista viola oggi non dimostra certo l’età calcistica che la carta d’identità direbbe. E la soddisfazione raggiunta in azzurro è sicuramente un traguardo meritato per un calciatore che forse è stato troppo sottovalutato, rispetto ad altri che invece hanno avuto il merito di crearsi forse più il personaggio che non tanto di meritarsi l’attenzione sul campo.

Sotto questo punto di vista l’ex Atalanta e Milan è quasi un’anomalia, se si considera che il calcio italiano vive un’epoca in cui il rischio ed anche l’errore è stato spesso patenti di grande calciatore a chi non lo era. Bonaventura è sicuramente un calciatore fuori dall’ordinario che, se avesse giocato in un altro momento del Milan, avrebbe potuto probabilmente valorizzare le sue caratteristiche di centrocampista dalla grande intelligenza tattica e con buone qualità in fase realizzativa.

Oggi è un calciatore fondamentale della Fiorentina di Italiano e ha tutte le possibilità di continuare ad esserlo a lungo, candidandosi ad essere un punto di riferimento anche per Luciano Spalletti.

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