La FeralpiSalò, grazie al successo colto ieri contro la Triestina, ha raggiunto aritmeticamente la promozione in Serie B. Un traguardo degno di nota, mai vissuto in passato da una società dalla storia piuttosto recente. La squadra è nata infatti nel 2009.

CENNI STORICI. Come detto, la FeralpiSalò ha conquistato la cadetteria per la prima volta nella sua vita sportiva. Se si tiene conto che la società bresciana è nata solamente nel 2009, l’evento assume di sicuro contorni più marcati. Il club attuale è nato 14 anni fa dalla fusione di Associazione Calcio Salò Valsabbia (fondata nel 1985) e Associazione Calcio Feralpi Lonato (1963). Quest’ultima, originariamente, aveva avuto la denominazione di Pejo Lonato venendo poi ribattezzata in seguito all’ingresso del partner Feralpi Siderurgica.

TENTATIVI. Nonostante la storia assai fresca, la FeralpiSalò aveva già sfiorato in alcune occasioni il sogno della Serie B. Tuttavia, il miglior risultato è arrivato nella scorsa stagione, con la caduta nelle semifinali playoff. Ora, quel fatidico gradino è stato raggiunto. La società disputa le proprie gare interne nel piccolo stadio Lino Turina, capiente poco più di 2.300 posti, che ora dovrà essere obbligatoriamente ampliato: lo standard minimo richiesto deve poter ospitare almeno 5.500 spettatori. In erba naturale, è provvisto di una pista d’atletica a 8 corsie.

LA SQUADRA. L’allenatore è una vecchia conoscenza della Serie A, seppur da meteora. Si tratta di Stefano Vecchi, 51 anni, che ha guidato ad interim l’Inter per qualche partita nella stagione 2016-17. Nella scorsa annata il 3° posto, ora la grande affermazione. L’eroe della giornata di ieri è Karlo Butic, attaccante croato arrivato a gennaio. In rosa l’ex azzurro Marco Sau e il difensore scuola Milan Elia Legati. Il bomber della squadra è Simone Guerra, 9 gol e capocannoniere storico nella storia del club.

Fabio Ornano

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *