Luis Suarez Miramontes se n’è andato a 88 anni dopo una breve malattia. È stato il primo e unico spagnolo ad aggiudicarsi il Pallone d’Oro 1960. La carriera e i riconoscimenti

È certamente uno di quei personaggi che nel calcio hanno fatto la storia, in particolare quella di una squadra, l’Inter, con lui diventata Grande. È morto all’età di 88 anni Luis ‘Luisito’ Suarez Miramontes: una breve malattia non gli ha dato scampo. Con lui l’Inter di Helenio Herrera vinse tre scudetti, due Coppe Campioni e due Coppe Intercontinentali. Nel 1960 ricevette il Pallone d’Oro. Di quella squadra era il cervello e il regista, in grado di lanciare in porta gli attaccanti grazie ai suoi lunghi lanci millimetrici. Fu uno dei migliori registi del panorama internazionale, considerato ancora oggi tra i massimi interpreti del ruolo nella storia del calcio.

LA SUA SCHEDA. Nato a La Coruña il 2 maggio 1935, era considerato uno dei migliori giocatori della sua generazione. Ha iniziato la carriera con il Deportivo ed esordì tra i professionisti nel 1953, tra le fila del Deportivo La Coruña per poi trasferirsi al Barcellona, dove ha vinto due edizioni del campionato spagnolo, della  Coppa nazionale e della Coppa delle Fiere. Nel 1961 è approdato all’Inter, squadra con la quale ha conquistato tre campionati italiani (1962-1963, 1964-1965 e 1965-1966) nonché due Coppe dei Campioni (1963-1964 e 1964-1965) e altrettante Coppe Intercontinentali. Con la maglia della Nazionale spagnola ha collezionato 32 presenze e segnato 14 reti, partecipando alla vittoriosa edizione casalinga del Campionato d’Europa 1964 e a due Mondiali, nel 1962 e 1966. A livello individuale ha messo in bacheca il Pallone d’oro 1960, divenendo il primo e unico spagnolo ad aggiudicarsi il prestigioso riconoscimento messo in palio da France Football.

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