Il portiere friulano ritorna ufficialmente in Italia dopo l’esilio biennale all’estero: oggi la firma con il Cagliari, dove si giocherà il posto da titolare con Radunovic

Simone Scuffet: una volta avrebbe meritato l’espressione “un grande passato dietro le spalle“. Il folgorante inizio di carriera all’Udinese, ancora giovanissimo, lo aveva visto prendersi – suo malgrado – l’etichetta di predestinato, in un Paese dalla grande tradizione nel ruolo. Invece la sua parabola non ha vissuto quella lucentezza che sembrava quasi scontata, per un ragazzo talentuoso. Ora, a 27 anni, potrebbe essersi materializzata una buona chance per rientrare nel giro giusto.

Il Cagliari lo ha ufficializzato oggi, dopo che la notizia era già nell’aria da giorni. Per lui un contratto fino al 2026, con opzione per un’ulteriore stagione. I sardi, neopromossi in Serie A, lo hanno riportato in Italia in seguito al biennio che Scuffet ha giocato all’estero tra Cipro e Romania. Esperienze che lo avranno certamente fortificato: ora, c’è da metterlo in conto, andrà a “disturbare” uno dei protagonisti della cavalcata promozione degli isolani. Quel Boris Radunovic che dovrà fare del suo meglio per convincere Ranieri a confermarlo titolare.

Intanto, breve video di saluto per il nuovo arrivato in casa Cagliari: “Non vedo l’ora di mettermi a lavorare per i nostri obiettivi“. Scuffet, nel pomeriggio, ha svolto ad Asseminello il primo allenamento con i nuovi colori. Quando pochi giorni fa il ds rossoblù Nereo Bonato parlava di giocatori desiderosi di potersi rilanciare in una piazza potenzialmente ad hoc, Scuffet rientra certamente tra questi. Ce la farà a spodestare il collega serbo dai pali?

Fabio Ornano

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